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Preoccupazione e ansia

Mai successo di sentirti molto agitato prima di un compito in classe? O di provare un malessere e un disagio esagerati, un imbarazzo, una seria difficoltà a comunicare con gli altri? Mai capitato di sentirti pieno di dubbi, paralizzato dalla paura di sbagliare, bloccati per via di un continuo paragonarsi agli altri o rimuginare sul passato?

Sei in preda all’agitazione e alla paura quando sei lontano dai posti e dalle persone familiari? Usi alcol e droghe per rilassarti o sentirti più disinvolto? Ti capita spesso di essere pieno di dubbi, paralizzato dalla paura di sbagliare? Provi spesso una forte preoccupazione pensando che potrebbe succederti qualcosa di brutto? Ti succede di non riuscire a dormire con regolarità, o di avere un sonno disturbato, di respirare faticosamente e sentire il cuore battere tanto forte da spaventarti?

Se ti capita o ti è capitato recentemente di provare sensazioni simili a queste, potrebbe essere che stai attraversando un periodo di ansia e stress.

Cos’è l’ansia?

L’ansia è uno stato d’animo comune che fa parte della vita quotidiana. Rappresenta una spinta positiva a fare e ad agire quando ci si trova in situazioni di stress. Un livello non troppo elevato di ansia stimola i processi di sopravvivenza, e favorisce la concentrazione e la rapidità dei processi mentali incrementando sia le prestazioni fisiche che quelle intellettive.
L’avresti mai detto che un simile processo, generalmente percepito come un “fastidio”, sia in realtà un tuo alleato?

Ero preoccupatissimo per questo compito.
Una preoccupazione tremenda…
«E che cosa è successo?» «Ho preso nove.
Ho sprecato una buona preoccupazione».
Charlie Brown, in “Peanuts” di Charles M. Schulz

L’ansia è una normale risposta agli stressor (stimoli di diversa natura), che la vita ci pone. Non compare esclusivamente in situazioni estreme o di pericolo fisico, ma può insorgere anche in risposta a pericoli “interiori” sotto forma di pensieri piuttosto comuni, come la paura di fallire, di non essere all’altezza o di non potersi permettere quello che si desidera. Quando compaiono questo tipo di pensieri viene chiamata comunemente “ansia da prestazione”. L’ansia da prestazione si sperimenta quando si ha paura di non poter affrontare al meglio le situazioni che si vivono.

«L’ansia non ci sottrae il dolore di domani, ma ci priva della felicità di oggi».
Charles H. Spurgeon

L’ansia può comparire anche in situazioni piuttosto ordinarie, per esempio quando si è tra gli altri o quando si deve parlare con qualcuno. In queste situazioni ci si sente a disagio o in imbarazzo, e si fatica a comunicare ciò che si vorrebbe. «Rideranno». «Sembrerò stupido/a». «Non mi capiranno», possono essere dei pensieri tipici. Immaginando quello che potrebbe succedere, la sensazione di minaccia aumenta, diventato sempre più realistica a causa di una serie di sintomi fisici e psichici che ci assalgono.

Sensazioni ansiose accompagnano anche diverse fasi di transizione della vita. L’ansia può essere scatenata da sfide evolutive molto importanti, come la formazione della propria identità o la costruzione della propria autonomia.

Quando l’ansia può diventare un problema?

L’ansia può trasformarsi in un ostacolo quando è molto intensa, e dunque sproporzionata, rispetto alla situazione che la scatena, oppure eccessivamente prolungata nel tempo. Si vive quella che viene chiamata crisi d’ansia: ci si blocca davanti a una situazione stressante impedendoci di risolvere il problema, quasi come si fosse congelati.

Questo livello estremo di ansia è un sintomo che può essere riscontrato in vari disturbi e dal punto di vista psicologico è espressione di un malessere più profondo che emerge indirettamente.

Quando l’ansia diventa patologica ci si sente assaliti dai dubbi, eccessivamente insicuri, paralizzati dalla paura di sbagliare, bloccati da costanti confronti con gli altri, si soffre di crisi d’ansia e di attacchi di panico e ci si può sentire incapaci di affrontare i compiti quotidiani. Si percepisce il mondo come pericoloso e imprevedibile e ci si sente indifesi ed esposti a condizioni fuori dal proprio controllo. 

«L’ansietà è un sottile rivolo di paura che si insinua nella mente. Se incoraggiata,
scava un canale nel quale tutti gli altri pensieri vengono attirati».
Robert Bloch, “It’s all in your mind” (Curtis Books, Philadelphia 1971)

Quali sono i principali sintomi legati all’ansia?

Le manifestazioni dell’ansia possono essere di due tipi:

Sintomi fisici ansia

Senso di chiusura alla gola, aumento del battito cardiaco e del ritmo del respiro, vampate di calore e/o sensazioni di freddo alle estremità, crampi all’addome, senso di vuoto allo stomaco, aumento del transito intestinale, aumento della sudorazione, tensione muscolare.

Sintomi psichici ansia

Preoccupazione, senso di generale tensione psichica, insonnia, paura di sbagliare, faticabilità mentale, difficoltà di concentrazione, irritazione.

Se scrivi o chiami da Trieste, Gorizia e dintorni c’è a disposizione la chat o il numero verde gratuito 800 510 510, o se preferisci puoi recarti presso le strutture dell’Azienda Sanitaria.

Se ci contatti da un’altra zona rivolgiti alle strutture sociosanitarie del tuo territorio.

Strutture e Servizi Sanitari
A tua disposizione

Film sull’ansia
Provaci ancora Sam (Play it again, Sam)

Diretto da Herbert Ross. Con Woody Allen, Diane Keaton. Stati Uniti, 1972

Il matrimonio di Sam è finito da poco e l’uomo si trova a dover ricominciare a mettersi in gioco con le donne nonostante i suoi problemi d’ansia, generando situazioni tragi-comiche.

Picnic a Hanging Rock (Picnic at Hanging Rock)

Diretto da Peter Weir. Con Anne Lambert, Rachel Roberts. Australia, 1975

La scomparsa di tre ragazzine e un’insegnante nell’Australia dei primi del ‘900 ha effetti profondi su tutte le persone che rimangono indietro.

Io e Annie (Annie Hall)

Diretto da Woody Allen. Con Woody Allen, Diane Keaton. Stati Uniti, 1977

Alvy ripercorre la propria relazione con Annie, ormai finita, tentando di capire come la propria ansia abbia giocato un ruolo fondamentale nel far naufragare la loro storia.

Diretto da Woody Allen. Con Woody Allen, Diane Keaton, Meryl Streep. Stati Uniti, 1979

Il film ripercorre le difficoltose relazioni sentimentali di Isaac Davis, un autore televisivo di New York, rese più complicate ancora dai suoi atteggiamenti ansiosi e preoccupati.

Hannah e le sue sorelle (Hannah and her sisters)

Diretto da Woody Allen. Con Woody Allen, Michael Caine, Mia Farrow, Max Von Sydow. Stati Uniti, 1986

Mickey è l’ex marito di Hannah, ed è un ipocondriaco tormentato a tal punto dall’ansia di avere un male incurabile da cadere in una forte disperazione quando un accertamento medico completo ne attesta la perfetta salute.

Harry a pezzi (Deconstructing Harry)

Diretto da Woody Allen. Con Woody Allen, Billy Crystal, Demi Moore, Robin Williams. Stati Uniti, 1997

Harry è uno scrittore di successo che si trova ad affrontare il classico blocco dello scrittore, e durante un viaggio in macchina si trova a ripercorrere la storia della sua carriera intrecciata a quella delle sue ansie.

Diretto da Giuseppe Piccioni. Con Margherita Buy, Silvio Orlando, Marina Massironi. Italia, 1999

Le vite di Teresa, che si trova costretta ad abbandonare il figlio neonato, Caterina, giovane suora che sta per prendere i voti perpetui, ed Ernesto, ex amante di Teresa, vengono stravolte quando le certezze di ognuno vengono messe in dubbio.

Serie TV:

È una serie televisiva statunitense creata e scritta da Sam Levinson per l’emittente via cavo HBO, che la trasmette dal 16 giugno 2019. È basata sull’omonima miniserie israeliana, ideata da Ron Leshem e Daphna Levin.

Serie “comedy-drama” di grande successo creata da Raphael Bob-Waksberg e distribuita su Netflix a partire dal 2014. Pensata per un pubblico adulto, BoJack secondo molti critici affronta in modo particolarmente realistico temi come la depressione, l’ansia, lo stress e altri problemi molto diffusi, e attuali.