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Da giovedì 23 a mercoledì 29 giugno

Torna il TACT Festival

Giovedì 23 giugno alle ore 19:30 si apre ufficialmente la nona edizione del TACT!

Dalla scorsa edizione il tema del festival è “scegliere la strada”, dove la strada viene intesa sia come luogo fisico che come luogo di esplorazione e incontro. Abbiamo quindi voluto “spostare” l’arte dai luoghi convenzionali per portarla sulle strade, nei luoghi aperti, in modo che sia più accessibile a tutti. Quest’anno il festival si svolgerà interamente sulla strade e le piazze dei rioni di Roiano e Gretta dal 23 al 29 giugno.

L’apertura ufficiale del festival si svolgerà in Piazza tra I Rivi e sarà accompagnata dall’intervento dell’Assessore alla Cultura, Sport e Giovani del Comune di Trieste, Giorgio Rossi.

Il TACT Festival è organizzato dal CUT Trieste, in coorganizzazione con il Comune di Trieste, grazie al sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Giovani FVG, Banca ZKB di Opicina, in collaborazione con Hangar Teatri.

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30 maggio 2023

LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE

Televita ingaggia la webstar «Chiedere aiuto è una forza»

Martina Seleni – Intervista a Mathias Loi, testimonial ConTatto.

È triestino. Colleziona followers su Instagram e TikTok pubblicando video che, anche se giocosi e disimpegnati, stimolano l’intelligenza attraverso illusioni ottiche e curiosi aneddoti. Televita ha deciso di coinvolgere il 20enne Mathias Loi, piccola webstar del nostro territorio, per divulgare sui social il servizio ConTatto.

Il giovane ha iniziato la sua scalata come tiktoker durante la pandemia e ora conta più di un milione di seguaci: questo successo lo ha portato a collaborazioni con brand di alto livello. Tra questi c’è appunto Televita, che gli ha chiesto di presentare con quattro video il servizio di Asugi che mette a disposizione dei ragazzi un team di psicologi pronti a rispondere ai loro bisogni via telefono e chat. «Il nostro scopo – rileva la presidente di Televita Michela Flaborea – è arrivare ai giovani. Per questo abbiamo chiesto una mano a Mathias, facendo un piccolo atto di umiltà: noi adulti dobbiamo smetterla di pensare che, con il nostro linguaggio, riusciamo sempre ad arrivare a una generazione che usa parole diverse dalle nostre, ha un modo di vivere diverso dal nostro».

Ma come vengono percepite le tematiche del disagio psicologico dai nativi digitali? E quali sono i più frequenti problemi? «In base alla mia esperienza – racconta lo stesso Mathias – ho notato che la mia generazione è tanto ansiosa e ha una grande paura dei cambiamenti. Abbiamo paura di uscire dalla nostra comfort zone e temiamo moltissimo i riscontri negativi: per questo, spesso ci è difficile essere intraprendenti. Tutto ciò dipende anche un po’ dal mondo dei social, dove tutti tendono a mostrare solo i propri successi. I social sono “la vetrina del lato migliore”, ti mostrano il top delle altre persone, e magari tu hai paura di essere da meno».

Ma i ragazzi, nella vita reale, parlano tra loro di questi disagi? Il videomaker si dice fortunato perché nel suo gruppo ci si confronta tranquillamente sulle debolezze. «Ma non per tutti è così», aggiunge: «Magari qualcuno è introverso, o non ha accanto le persone giuste. Certo, se oggi un ragazzo non ha la fortuna di essere circondato da buoni amici, magari può trovare conforto rispecchiandosi in qualche post o commento su internet». Ma non sarebbe meglio confrontarsi coi genitori? «Certamente – risponde Mathias – gli adulti hanno più esperienza. E avere un confronto con persone che ne sanno di più, perché magari ci hanno già sbattuto contro, è utile. Però parlare coi genitori a volte è difficile».

Molti adulti, pur essendo presenti, non si mettono in una vera modalità di ascolto, per mancanza di tempo o magari per paura di fronte al disagio psicologico dei giovani. Mathias descrive la propria generazione come ambiziosa e competitiva, spesso ai limiti dell’individualismo, ma quasi completamente priva di certezze sul futuro. Inoltre, è una generazione con molti stimoli, tanto che i ragazzi rischiano di perdersi in un oceano troppo vasto di informazioni. Ma allora, come si può riuscire a stare bene? «Secondo me – conclude Loi – il benessere psicologico non consiste nel non avere p roblemi, ma nell’essere capaci di affrontarli, magari assieme ad altri. Vorrei invitare tutti i ragazzi a non aver paura di chiedere aiuto, perché chiedendo aiuto si dimostra forza e maturità, non certo debolezza. Ci si può rivolgere agli amici, ai genitori e soprattutto ai professionisti, come gli psicologi di ConTatto» .

 

Intervista ad Hanna Farah, referente Centro d’Ascolto Televita Spa «C’è chi ci chiede se ha parlato con un Bot o uno psicoterapeuta in carne e ossa»

«Così Internet e Covid hanno aggravato il disagio dei ragazzi»

«A volte capita che gli adolescenti che ci contattano via chat, alla fine chiedano allo psicoterapeuta se si tratti di un vero essere umano oppure di un Bot». Lo racconta Hanna Farah, responsabile del Centro di Ascolto di Televita. L’aneddoto la dice lunga sul rapporto con la tecnologia dei giovanissimi, che arrivano già ad immaginare l’esistenza di software di assistenza psicologica talmente sofisticati da simulare perfettamente un operatore in carne e ossa. Per fortuna, le cose non stanno (ancora? ) così. Ma, soprattutto, chi utilizza il servizio chat di ConTatto può contare su un ottimo team di psicoterapeuti e psicologi esperti nel settore.

Quali sono i problemi più frequenti?

«Ansia e attacchi di panico, anoressia e bulimia, depressione, dubbi e pensieri ricorrenti. Problemi relazionali con la famiglia o il gruppo di pari».

ConTatto nasce nel 2015. Il disagio giovanile esisteva anche prima?

«Sì, negli anni immediatamente precedenti c’è stato un forte aumento della casistica».

Cosa è successo a livello sociale?

«Dal 2005 al 2015 internet ha avuto la sua esplosione, rendendo più accessibili le informazioni anche su problemi come l’ansia e la depressione. Inoltre oggi si parla molto di “fear of missing out”, la paura di essere tagliati fuori, perché internet ti mette davanti a talmente tante informazioni che tu, se non dimostri di essere sempre presente, hai la sensazione di “perdere un’occasione”, non essere competitivo. E quindi entri in crisi».

Che cos’è cambiato dopo il Covid?

«Tra il 2020 e il 2021 i contatti sono aumentati del 182%: i ragazzi lamentavano disagio per la costrizione a casa in spazi angusti, le relazioni forzate con i familiari, ma anche per la fatica di essere continuamente connessi. Il problema principale, comunque, non è la depressione strutturata, ma una sorta di appiattimento dell’umore che tocca molti giovani ponendoli nella “fascia grigia del disagio psicologico”».

Cioè?

«Quella zona entro cui non stai così male da necessitare di una farmaco-terapia, ma non vivi neanche bene la quotidianità, non hai sogni, passioni, spinte a fare nella tua vita qualcosa di buono. Un fenomeno emergente è il cosiddetto “languishing”, una condizione di apatia generalizzata data dall’eccesso di stimoli. Questi aspetti, se ignorati, possono tradursi in disturbi strutturali.

 

> Vai all’articolo su Il Piccolo

 

Dal 20 luglio al 16 settembre

PGTSummer Polo Giovani Trieste Summer è il freschissimo calendario di eventi promosso dall’Assessorato alle Politiche per l’Educazione e la Famiglia con delega alle Politiche Giovanili che nasce da una precisa richiesta dei soggetti accreditati al PAG – Progetto Area Giovani del Comune di Trieste.

La volontà di aprire il Polo Giovani Toti di San Giusto alla città, in particolare ai giovani, con una proposta alternativa e di qualità è partita, infatti, proprio dai suoi abituali frequentatori.

3 giugno 2023, dalle 14 alle 19:30

I giovani CRI di Monfalcone vi danno appuntamento al 3 giugno dalle 14 alle 19.30 per fare attività assieme per la prevenzione di alcol e droghe.

Entro le 14:00 di venerdì 9 giugno 2023

L’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata Giuliano Isontina farà la selezione di 147 volontari da inserire nell’anno 2023-2024 in progetti di Servizio Civile Solidale presentati dagli enti e approvati dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

La domanda deve pervenire entro le 14:00 di venerdì 9 giugno 2023.

disponibile ora

Partecipa al questionario “Internet e Salute Mentale” promosso dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina per indagare gli utilizzi di Internet da parte delle persone che abbiano sperimentato o sperimentano un problema relativo alla salute mentale/disturbo psichico.

TRIESTE 26-27 MAGGIO 2023

In partenza l’edizione 2023 del Festival Parole Ostili, realizzato a Trieste

Ti aspettiamo mercoledì 12 aprile 2023 per il primo dei quattro incontri, dalle 17.00 alle 18.30.

Il laboratorio sarà volto alla sperimentazione di tecniche e strategie per far fronte allo stress e agli stati emotivi negativi, in particolar modo all’insegnamento delle tecniche di rilassamento corporeo e ristrutturazione cognitiva, saranno potenziate l’autostima e l’autoefficacia.

Tenuto dalla dott.ssa Giulia Ambrosini.

Curato dal Comune di Monfalcone.

Numero di partecipanti limitato, iscriviti compilando il form!

€ ZERO… la partecipazione è gratuita!

Il corso è rivolto ai giovani dai 14 fino ai 35 anni.

Corso

gratuito

dal 1 marzo è possibile presentare la domanda

Il Bonus Psicologo Studenti FVG è un contributo regionale, destinato agli studenti residenti in Friuli Venezia Giulia di età non superiore ai 24 anni (25 anni non compiuti) a sollievo degli oneri per attività di consulenza e supporto psicologico, al fine di fronteggiare situazioni di disagio e/o malessere psico-fisico.

Lo studente può usufruire del bonus una volta per anno scolastico.

Il contributo viene concesso a seguito di domanda online ritenuta ammissibile da ARDiS e al termine di un colloquio informativo gratuito con un professionista psicologo dello sportello psicologico ARDiS.

Il Bonus Psicologo Studenti FVG si applica ad un ciclo completo di 5 sedute individuali di consulenza psicologica. Il bonus ammonta a 225 euro e copre il 90% del costo complessivo del ciclo di sedute. Resta a carico della famiglia la quota di euro 25,00, corrispondente a euro 5,00 per ogni seduta di consulenza psicologica, da versarsi al termine della quinta ed ultima seduta presso il professionista psicologo accreditato prescelto.

iscrizioni fino al 28 febbraio

Nell’ambito del progetto Approdi Futuri finanziato dalla regione FVG, l’Associazione Culturale Vitamina T, in collaborazione con la Biblioteca Quarantotti Gambini e il PAG Progetto Area Giovani del Comune di Trieste -Polo Giovani Toti, organizza e promuove un laboratorio che prende spunto dal romanzo Fahrenheit 451 scritto da Ray Bradbury e della sua trasposizione cinematografica di François Truffaut, con particolare riguardo alla parte finale dell’opera: quella in cui un gruppo di uomini, fuggiti da una società repressiva dove tutti i libri vanno eliminati e bruciati, vive ai limiti della civiltà e custodisce il patrimonio letterario dell’umanità tramandando i libri a memoria.

E’ possibili iscriversi fino al 28 febbraio e il primo incontro si terrà il 2 marzo alle ore 16.30 presso la Biblioteca Quarantotti Gambini, via delle Lodole 7/a.

Il progetto, riservato a un massimo di 12 partecipanti di età compresa tra i 14 e i 25 anni, ha l’obiettivo di permettere ai ragazzi di rapportarsi alla letteratura in una modalità nuova e divertente, affiancandoli in un percorso alla ricerca di se stessi e della propria umanità attraverso le storie dei protagonisti raccontate in libri da loro proposti.

Il progetto si articola in tre fasi:

1.) “Il libro che è in me” (presso la Biblioteca Quarantotti Gambini)

due incontri in biblioteca per confrontarsi con i ragazzi nella scelta di un libro che li rappresenti, il libro in cui si rispecchiano e si riconoscono e che vorrebbero “incarnare” nella messa in scena finale

2.) Laboratorio teatrale (presso gli spazi del Polo Giovani Toti)

un corso in 15 incontri in cui l’attore professionista Lorenzo Acquaviva* guiderà i giovani partecipanti nell’apprendimento delle principali tecniche di memorizzazione e recitazione di un testo come lettura espressiva, punteggiatura, pause semantiche, ritmo, dinamiche orizzontali e verticali, ma non solo. Altrettanto importante è l’esplorazione dello specifico teatrale: emissione della voce, controllo del corpo, analisi ed interpretazione del testo, conoscenza dello spazio teatrale, capacità di relazionarsi sulla scena.

3.) Azione scenica (presso gli spazi del Polo Giovani Toti)

Conclude il progetto vera e propria azione teatrale aperta al pubblico in cui i ragazzi saranno i protagonisti della messa in scena dei “libri viventi”.

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